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Titolo che faceva pensare che i Draghi si sarebbero visti un po' di più, ma tutto sommato è una cosa irrilevante. Come per gli altri libri di quest'autrice, ripetizioni a go go e la traduzione ci mette il resto, con una sequela di refusi che a elencarli tutti ne verrebbe un libro altrettanto lungo.
Tralasciando la forma, la trama non è poi così male; la protagonista è una ragazza che ambisce a una vita da guerriero piuttosto che da damigella, diversa da tutta la sua famiglia, ma il motivo non si sa. La madre è morta dandola alla luce e nessuno pare volersi scucire, anche quando in lei si risveglia una strana forza in seguito a un particolare incontro…
Tutto sommato non è male, e rispetto ad altre saghe dell'autrice, questa non conta ancora un'infinità di libri… per ora...

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